25 Aprile 2006

Il bersagliere ha cento penne
e l’alpino ne ha una sola,
il partigiano ne ha nessuna
e sta sui monti a guerreggiar.

Là sui monti vien giù la neve,
la tormenta dell’inverno,
ma se venisse anche l’inferno
il partigiano rimane là.

Quando poi ferito cade
non piangetelo dentro al cuore,
perché se libero un uomo muore
non importa di morire.

9 pensieri riguardo “25 Aprile 2006

  1. Manco un pò da questo spazio e mi trovo d’accordo con molti interventi…gli ideali sono una gran bella cosa: finchè non arriva qualcuno a frantumarteli (e l’ultimo verbo non è riferito solo agli ideali :P). ps: Tanti auguri con molto ritardo.Io per i miei 21 a fine Febbraio ho ricevuto un pacco bomba da un ex. A scoppio ritardato 🙂 …preferivo una torta in faccia..

  2. bella canzone indubbiamente….solo che invece di perdere tempo a tempo a lamentarti di berlusconi (mi riferisco agl’altri aggiornamenti)perchè non ti rimbocchi le maniche e fai qualcosa????

  3. E’ una bellissima canzone, vettori di valori fondamentali. Tra le altre cose, Berlusconi non ne tiene conto e spesso li ha, più o meno velatamente, calpestati. Per questo e per altro io lo critico e me ne lamento. Nel frattempo faccio qualcosa, solo che tu non ne sei a conoscenza.

  4. Invece di rimboccarti le maniche, perch̩ non ti conti le dita? Che magari Рdopo aver tanto criticato berlusconi Рhai approfittato del condono e ne hai sanate 3 o 4, ecco.

  5. Non so per quale motivo tu ti sia messo in testa di criticare una persona che non conosci…e infatti non so come io possa risultare tra i tuoi ricordi, visto che ti ricordo qualcosa 😉
    Ti dico solo che ti sbagli, non aggiungo altro perchè non ce n’è bisogno.

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