Giuro che non volevo. Probabilmente.

Ora vi racconto una figura di merda che ho fatto due giorni fa. Ero sull’autobus e stavo andando a prendere la bambina piccola che bado (non lavoro più in Studio ma ora sono ufficialmente una tata in nero) e una ragazza incrocia il mio sguardo e dice “Ciao”. Non la riconosco subito e sento fisicamente

(Ciò che sta poco sotto) le vite degli altri

Sì insomma io ve lo devo dire, non riesco a tenerlo per me perchè è imbarazzante e le cose imbarazzanti ve le racconto tutte, come ben sa chi mi legge da un po’ e soprattutto chi ama le mie saghe che fanno mele… E’ che io quando vedo una bella ragazza/donna (e per bella intendo

"che belle le saghe…"

…"sì ma attento che fanno mele!" – 8 Il Requiem di Mozart, specialmente se eseguito dalla Berliner Philarmoniker Orchestra e diretto da Von Karajan, è semplicemente una meraviglia. Cosa sono poi i tenori durante il Kyrie…orgasmici. Quando ero in seconda media, andammo con la classe a fare una gita di tre giorni in Toscana, ed

"Che belle le saghe!"

…"Si, ma attento che fanno mele" – 7 Dato che oggi ho fatto una piccola figura di merda, tanto vale sputtanarmi, è da un po’ che non lo faccio. Mattina. 3 ore filate di Storia Contemporanea e appunti presi a manetta con conseguente tendinite. Si commenta un testo sugli "anni folli" a Parigi, e l’autore

"Che belle le saghe!"

"Sì, ma attento che fanno mele…" – 6 Ieri mi sono messa le mutande al contrario e invece di tenermi la notizia per me l’ho annunciata al mio ragazzo cantando () : "Je suis comme le roi Dagobert / qui avait mis sa culotte à l’envers". (trad.: "sono come il re Dagoberto / che aveva

"Che belle le saghe!"

"Sì, ma attento che fanno mele…" –  5 Ciao carissimi! Dopo qualche giorno di vacanza a Cavedago – oh, ma quanto è irresistibile l’impulso di rubare una mela lassù?? – ritorno con un piccolo aneddoto a mio parere degno di nota. Anni fa partii per uno di quei viaggi-studio organizzati in Inghilterra, a Londra. Per

"Che belle le saghe!"

"Sì, ma attento che fanno mele…" – 4 Carissimi, ritorno oggi sul successo inaspettato delle mie figurille di materiale organico. Quella di oggi sarà breve da raccontare ma cercherò di metterci pathos. Una sera d’estate io, mia madre e mio padre andiamo a vedere un concerto/spettacolo culturale dei C.S.I a Monte Sole, tristemente famoso, soprattutto

"Che belle le saghe!"

"Sì, ma attento che fanno mele…" –  3 Buongiorno a tutti (e tre) i miei lettori! Oggi svuoterò un altro po’ del mio sacco e vi rivelerò un’altra delle mie grandi doti: l’ingenuità. Dovete sapere che sono sempre stata di un’ingenuità disarmante. Un’ingenuità che rasenta la tontaggine. Questo anche e soprattutto per via della mia

Amarcord

Hey, ho deciso di dire a tutti voi un oscuro segreto che ha a che fare con gli spensierati anni della mia infanzia. Ahem. Quando da piccolina andavo in bagno a fare la cacca, dopo l’atto in sè e per sè stavo seduta al cesso per una buona oretta a intavolare delle interessantissime convesazioni con

"Che belle le saghe!"

"Sì, ma attento che fanno mele…" – 2 Ritorniamo con una nuova avventura. Stavolta sono andata a ravanare nei meandri più profondi della mia dignità. C’era una volta a casa mia a Bologna city. Una giornata qualunque, un mattino qualunque, probabilmente in giugno e altrettanto probabilmente un sabato o una domenica perchè gli asili nel