Garden State

Aspettando di essere gli ultimi sulla faccia del tanto evoluto occidente a attivare la ricerca sugli embrioni e salvaguardare le donne che vogliono tentare di avere un bambino, vi riporto il fantastico commento di una mia ex-professoressa : « ma perchè la Chiesa non è rimasta ad Avignone » ?
EHEHE VE PIACEREBBE EH ?! 😉

Passando ad altro, anche per cambiare aria per i più delusi sostenitori di questo referendum, oggi vi parlo di un film che in Francia hanno già distribuito da un pezzo e che in Italia esce oggi : Garden State, dove Zach Braff è regista e protagonista.

E’ un film delicato e semplice, ma dove i personaggi hanno una personalità veramente profonda nonchè approfondita: sono persone vere del cui destino ci si interessa perchè ci si sente inevitabilmente vicini ad esse. E Natalie Portman nella parte di Sam è bravissima, non aggiungo altro.

La storia è quella di un ragazzo che torna dopo circa 10 anni nel suo natale New Jersey (che per i suoi prati verdi viene soprannominato « garden state ») all’occasione della morte della madre e che è costretto a fare il punto sulla propria vita, tra incontri con vecchi amici e scontri con il vecchio e freddo padre. Quindi é un film essenziale dove la spiccano per originalità e dolcezza le scene e i dialoghi. Lo trovo un film di nicchia soprendente – dato che oggigiorno è difficile trovare film di nicchia che lasciano stupiti e deliziati.  Secondo me questo è uno di quelli.

Una opinione su "Garden State"

Lascia un commento